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La progettazione Uisp è palestra di innovazione e transizione

Living Lab e giornata di chiusura del progetto nazionale SportPerTutti Uisp: due giorni per riflettere sul futuro. Le conclusioni di V. Manco

 

Due giorni per riflettere e ripartire. L’Uisp tira le somme del progetto SportPerTutti, partito nel gennaio 2022. Ma non solo. Perché durante la due giorni di Roma si è approfondito il nesso che lega lo sviluppo associativo e gli obiettivi sociali di sostenibilità, tenuti insieme dalla progettazioneTutto ciò approfondendo e illustrando il lavoro fatto sin qui e le buone pratiche Uisp.

Vincenzo Manco, responsabile Centro studi e terzo settore Uisp, ha concluso la giornata di lavori che si è tenuta a Roma come evento di chiusura del progetto. Quella di sabato 2 dicembre è stata una mattinata di confronto in cui sono state presentate le esperienze più significative e virtuose di SportPerTutti.
“Questo progetto ha contribuito a produrre effetti positivi per la collettività e a cambiare e migliorare l’Uisp - ha detto Manco - Propongo cinque telegrammi riassuntivi, sotto forma di parole chiave: palestra/allenamento, transizione, sistema, crescita, processo di vera transizione per costruire reti”.

RIVEDI L’INTERVENTO DI VINCENZO MANCO

Per il primo punto, Manco vede “un salto qualitativo di tutta l’Uisp legata alla progettazione; tutta la rete associativa ha portato risultati su tutto ciò che riguarda il tema palestra e allenamento”.

Sulla transizione, il responsabile terzo settore Uisp aggiunge un elemento di riflessione in più: “In questo progetto siamo riusciti ad effettuare un salto di qualità, introducendo azioni specifiche per lo sviluppo del territorio e delle comunità. Una base di lavoro importante per la crescita di chi ogni giorno lavora a fianco della collettività”.

Il terzo telegramma è quello inerente al ‘fare sistema’. “Un altro miglioramento lo si è avuto nei rapporti con i portatori di interesse. Questi rapporti - sostiene Manco - li abbiamo resi sistema relazionandoci con Camere di Commercio, sindacati, associazioni di categoria. Oltre a ciò, abbiamo stretto ulteriormente i nostri rapporti con università e altri stakeholder che fanno parte della nostra storia già da moltissimi anni”.

La crescita è un altro elemento fondamentale. “Sono arrivate delle importanti sollecitazioni sul tema del lavoro sportivo quali, ad esempio, la professionalizzazione e il riconoscimento di queste competenze in un mondo che cambia; noi abbiamo chiesto questi cambiamenti e Tiziano Pesce continua a chiederli in tutte le sedi istituzionali. Quindi dobbiamo continuare a ‘contaminare saperi’, a partire da tutto l’impegno che mettiamo e continuiamo a mettere sui temi della formazione. Sulla sperimentazione relativa all’animatore sportivo l’invito che ci viene fatto è di farlo diventare animatore territoriale ed arrivare ad un riconoscimento formale della figura”.

L'ultimo punto riguarda la parola chiave ‘processo’. “La transizione sportiva, portata come Uisp nel dibattito pubblico, è ben rappresentata dal lavoro fatto con SportPerTutti. Un processo che è transizione vera. Ci siamo focalizzati sul rapporto con le amministrazioni e quindi su come migliorare complessivamente la qualità della vita delle comunità. Definirei questo processo come la capacità di rendere chiaro il caleidoscopio di tutto ciò che siamo, e che siamo stati nella nostra storia, soprattutto nel rapporto con le politiche pubbliche. Inoltre - prosegue Manco - abbiamo reso chiaro cosa voglia dire agire come corpo intermedio nel rapporto con tutto il terzo settore, sport incluso. Altra caratteristica fondamentale che è emersa, è la centralità dei territori e del loro lavoro. I territori hanno fatto emergere un sistema nel rapporto circolare con il settore nazionale”.

“Con questa esperienza – conclude il responsabile terzo settore Uisp - siamo, ancor di più, capaci di navigare nel mare aperto dell’economia sociale; abbiamo dimostrato di essere forza di cambiamento reale nel campo delle trasformazioni sociali e dello sviluppo sostenibile”. (A cura di Edoardo Arturo Scali)

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